Alleati per la verità – La Nuova Ecologia

Dal mensile di dicembre – Nasce la campagna “Unfakenews” di Legambiente e “Nuova Ecologia” contro le bufale su ambiente e salute. Un impegno per contrastare false credenze che tengono l’Italia lontana dalla sostenibilità

di STEFANO CIAFANI e FRANCESCO LOIACONO

“Non seguite noi ma seguite la scienza” ripete spesso Greta Thunberg durante i suoi discorsi ai “potenti”. Perché sono gli scienziati dell’Ipcc a lanciare l’allarme sui cambiamenti climatici e a chiedere di intervenire “ora” per evitare il peggio. La verità è dunque a portata di mano per tutti. Ignorarla è una colpa, confutarla un delitto. Eppure a volte sono proprio i “grandi” della Terra ad animare la propaganda antiscientista, e in questo Trump è stato un maestro, agevolati dalla rapida diffusione delle bufale sui social network.

Se in questo 2020, complice la pandemia, l’informazione e la scienza hanno riconquistato spazio nella vita pubblica, la propaganda e la disinformazione non sembrano disposti a lasciare il campo e continuano un’incessante offensiva proprio su temi a noi cari come ambiente e salute.

Ecco perché Legambiente e Nuova Ecologia lanciano questo mese la campagna “Unfakenews”, un impegno permanente e pluriennale per costruire un percorso che metta al riparo chi ha a cuore i temi ambientali da falsi pregiudizi e bufale che tengono l’Italia lontana dalla sostenibilità. In un’arretratezza fatta di discariche, perché non si comprende il reale funzionamento degli impianti per il riciclo e la produzione di biometano, oppure di smog e inquinamento provocati dall’ostinato uso delle fonti fossili perché si osteggiano le rinnovabili, a partire dall’eolico.

La campagna, che sarà portata avanti anche grazie al supporto di Wunderman Thompson Italia, sarà un’azione forte contro la deriva anti scientista che attraversa il Paese, per rimettere al centro del dibattito “verde” l’ambientalismo scientifico. D’altronde, sia la nostra testata che Legambiente sono nate grazie all’impegno di tanti uomini di scienza con una naturale inclinazione alla divulgazione. La rivista si è sempre impegnata per diffondere notizie corrette e fondate, e l’associazione da oltre 40 anni offre informazioni scientifiche e proposte tecnicamente e giuridicamente percorribili a cittadini e istituzioni.

La campagna proporrà contenuti e testimonianze dei membri del comitato scientifico di Legambiente e di scienziati che collaborano con noi per dare rigore e coerenza alle battaglie in difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini. Questo mese cominciamo con un’intervista a Fiorella Belpoggi, direttrice scientifica dell’Istituto Ramazzini di Bologna, per comprendere come gestire in sicurezza la diffusione del 5G. Negli ultimi mesi è stato detto di tutto sulla quinta generazione di tecnologia di telefonia mobile, anche che abbia diffuso il virus Sars-Cov-2, distogliendo così l’opinione pubblica dai vantaggi del suo sviluppo e dalla necessità di mantenere gli attuali limiti di legge, fra i più bassi d’Europa, e di rendere omogenei i livelli di esposizione su tutto il territorio pianificando correttamente la distribuzioni delle stazioni radio.

I prossimi temi che affronteremo sono: il biometano, l’agrivoltaico, le bioplastiche e il compostaggio, l’usa e getta nell’era Covid, il geotermico, l’eolico e la convivenza con predatori come lupo e orso. Per ogni tematica l’associazione produrrà position paper, organizzerà webinar, in attesa di poter organizzare, a emergenza sanitaria passata, incontri nelle scuole e corsi di formazione per giornalisti riconosciuti dagli ordini regionali validi per l’ottenimento dei crediti di formazione professionale obbligatoria.

Strumento principale della campagna è il sito internet unfakenews.it, che ospita approfondimenti scientifici, documenti dell’associazione, testimonianze di esperti e contenuti a prova di fake. Sul sito si può controllare, attraverso una semplice barra di ricerca, la veridicità di una notizia trovata in rete, oppure segnalarla agli esperti di Legambiente. Nella sezione news del sito sono presenti, infatti, materiali redatti dai nostri giornalisti utili ad approfondire i temi ambientali più oggetto di bufale. E non mancano podcast e pillole video. Tutto a difesa delle verità ambientali.

Una piattaforma aperta a tutti

Sul sito unfakenews.it i cittadini giocano un ruolo attivo contro le fake news. Una piattaforma interattiva con un approccio smart e “umanizzato” che combatte i meccanismi classici di diffusione delle fake news sul web. Dare un ruolo attivo alle persone, offrire loro la possibilità di interrogare senza fretta e senza filtri un nuovo tipo di motore di ricerca, anzi di risposta, selezionare il livello di approfondimento di ciascuna notizia, evidenziandone il tempo di lettura. Nasce con questo approccio strategico la campagna “Unfakenews”.

Il portale unfakenews.it lavorerà online, ma puntando ad avere sempre più un impatto anche offline, per rimettere al centro della discussione i temi ambientali, troppo spesso ostaggio di bufale e disinformazione.

I cittadini avranno la possibilità di fare un check sulla veridicità di una notizia trovata in rete. E se non dovessero trovarla, nel database potranno segnalarla e attivare così gli esperti di Legambiente per verificare l’argomento. Ad arricchire la piattaforma anche podcast e video pillole sui temi più controversi e di interesse del momento.

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