Prodotti agricoli e design per i giardini da mangiare – La Gazzetta di Modena

Carpi. È l’idea vincente di Sartoria dei Sapori per eventi con creazioni irripetibili

Miria Burani

CARPI.Agricoltura e design si incontrano con frutti e formaggi che vanno a formare fiori, chicchi d’uva e foglie di vite che diventano poster e tralci e piante di vigna. È in questo modo che alla Sartoria dei Sapori di Carpi si progettano e si costruiscono quadri commestibili, giardini edibili; è in questo modo che si organizzano catering creativi e si disegnano scenografie dove i prodotti alimentari, preferibilmente quelli tipici del territorio, diventano protagonisti esclusivi di creazioni gastronomiche e di eventi originali. L’idea è nata qualche anno fa a Mila Sacchi, stilista di moda, la quale, dopo un’esperienza occasionale di catering “improvvisato” ben riuscita per la festa di un amico, ha deciso di lasciare il proprio lavoro per inseguire un sogno unendo due grandi passioni: moda e cibo.

«Sartoria dei Sapori è un progetto in grado di coniugare arte e design al servizio del catering, donando a quest’ultimo un carattere e una personalità assolutamente innovativi – ha spiegato Mila Sacchi – Le nostre opere artistiche sono letteralmente da sbranare. È un nuovo metodo di degustazione attiva e di intrattenimento, in grado di regalare agli ospiti dell’evento un’esperienza unica e completamente diversa da quella che normalmente ci si aspetterebbe in un normale classico buffet». Le creazioni della Sartoria dei Sapori sono state subito un successo per le modalità con le quali Mila Sacchi e il suo staff hanno saputo dare spazio artistico ai prodotti alimentari e alla gastronomia del territorio. Una vera novità per il settore, che è stata premiata e riconosciuta in vari ambiti quale “Migliore idea innovativa in campo agroalimentare”.

«Tutte le nostre creazioni – ha detto ancora Mila Sacchi – sono caratterizzate da una elevata qualità e dalla particolarità degli accostamenti gastronomici, oltre che dalla genuinità delle preparazioni, a base di prodotti locali. Il nostro staff è qualificato e di lunga esperienza, e non tralascia di curare con attenzione anche la sostenibilità dell’evento, utilizzando materiali biodegradabili e smaltendo i rifiuti prodotti nel totale rispetto dell’ambiente».

Troviamo la Sartoria dei Sapori nelle feste di laurea, in cene private, degustazioni, aperitivi,eventi aziendali e ogni ogni evento è un progetto unico e da consumare.

«È la nostra filosofia applicata al catering – ha continuato Mila – in questo modo ogni evento diventa indimenticabile, perchè utilizza questa tecnica basata sull’immagine, dove il cibo e la creatività diventano un’esperienza gustativa unica e forniscono un valore aggiunto indimenticabile». In epoca di Covid 19, però, con gli assembramenti da evitare, Sartoria dei Sapori ha investito nel presente, oltre che nel futuro, e ha inaugurato qualche mese fa a Carpi il nuovo “Atipico Risto eventi”, un locale rivoluzionario nel suo concept, dove ci si può trovare immersi in un ambiente vestito secondo i desideri di chi lo prenota e dove ogni serata, proprio perchè la scenografia viene degustata, non sarà mai uguale alla precedente.

«È praticamente un ristorante cucito sul gusto dei clienti. Il nostro mood è quello di sconvolgere i sensi degli ospiti, affinchè vivano esperienze culinarie immersi nel bello – ha detto Mila Sacchi – il locale viene completamente riservato al cliente che vi accede e insieme sarà possibile progettare, realizzare e vestire i suoi desideri. Per riservare la sala sarà possibile contattarci anche solo qualche giorno prima. La capienza massima è di 50 persone, che tengono conto di tutte le normative vigenti sulla prevenzione del contagio Covid 19. Assicuriamo anche qui qualità, avanguardia, creatività, emozioni, ispirazioni, professionalità».

Presso Atipico vengono organizzati anche aperitivi, cene scenografiche, ma per conoscere meglio gli eventi e le proposte di questo spazio è possibile seguire gli specifici canali social.

«È sicuramente un momento difficile per tutti – ha concluso Mila Sacchi – ma continuiamo ad andare avanti, siamo sempre più convinti del nostro concept, del nostro progetto. Una grande forza ce la diede il compianto grande critico Philippe Daverio quando ci definì “La vera avanguardia del food”». —
 



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